C’erano una volta due macedoni e due belga… non è l’inizio di una barzelletta, ve lo assicuro, ma la formazione degli СМОГ (cirillico che sta per SMOG), band divisa a metà strada tra Skopje e Liegi e che nasce dall’amicizia fraterna che lega Jos (ex Last Legion Alive, attivo in Feed the Tumor e Silence Means Death) e Alex dei Disease. Questi due brutti e poco raccomandabili ceffi, in preda ai fumi dell’alcool e chissà cos’altro, con la collaborazione di Pascale alla voce e Marko (già batterista degli stessi Disease) alla batteria, hanno deciso qualche tempo fa di mettere in piedi una nuova band per continuare a diffondere il verbo del rumore più assordante e spacca timpani, il chaos non musica nella sua forma più primitiva e distruttiva. Nati sotto il segno dei Disclose e sempre profondamente fedeli alla linea di Kawakami e del d-beat più distorto e rumoroso immaginabile, gli СМОГ decidono di unire le forze con i tedeschi Ergophobia e dare alle stampe uno split album devastante intitolato Paranoid Visions, un titolo che sembra essere una garanzia accompagnato anche dall’ennesimo, iconico e bellissimo artwork ad opera di Stivart. Se da una parte gli СМОГ suonano il d-beat raw punk nella maniera più furiosa, zanzarosa e antimusicale possibile, richiamando alla mente i grandiosi assalti sonori dei Disclose e riproponendo la selvaggia furia espressiva degli stessi Disease, dall’altra gli Ergophobia sono fedeli ad un crust punk vecchia scuola tanto europea quanto statunitense, antagonista, riottoso e che non fa prigionieri, influenzato pesantemente e in maniera evidente da Visions of War, Masskontroll, Consume e Detestation. Niente di nuovo sotto il sole per entrambe le band, ma solo una sincera devozione e passione per il d-beat, il raw punk e il crust, suonati con la giusta attitudine, una rabbia viscerale, il bisogno di esprimersi e l’intento di spargere il caos e la distruzione senza risparmiare niente e nessuno. СМОГ e Ergophobia, unendo le loro forze in questo split, hanno creato un vero e proprio maelstrom di rumore che non ci lascia scampo, e tanto basta per tutti noi amanti di questo modo di intendere il punk e di farci torturare le orecchie con distorsioni infernali e le menti con visioni paranoiche. Dateci più di un ascolto e ricordatevi di supportare le band!
