Feastem – Graveyard Earth (2020)

Dagli anni 90 ad oggi la Finlandia è stata la culla di tanta musica estrema che ancora oggi fa parte dei miei ascolti e di tanti gruppi che hanno contribuito a  formare i miei gusti musicali. Da una parte il death metal col suo sound iconico, opprimento e oscuro, di band assurde come Convulse, Rippikoulu, Demilich, Sentenced (da cui ho preso il titolo di una rubrica presente su queste pagine), dall’altra certe band black metal di ieri e di oggi come i maestri infernali Beherit e i selvaggi quanto pagani Havukruunu. Ma oggi non si parlerà di tutto ciò, perchè la nostra attenzione sarà posta su Graveyard Earth, ultimo brutale disco pubblicato in casa Feastem, un vero fulmine a ciel sereno totalmente inaspettato visto che l’ultima fatica del gruppo finlandese era datata 2015! Con Graveyard Earth siamo infatti nei territori del grindcore più devastante e furioso, un grindcore feroce e spietato che affonda le proprie radici nella tradizione scandinava del genere, risentendo profondamente delle influenze dei Nasum e dei connazionali Rotten Sound, ma sempre con una buona dose di personalità e intensità che fa emergere il marchio di fabbrica proprio dei Feastem. Quindici schegge di grindcore impazzite e tritaossa che non recidono mai del tutto il cordone ombelicale che le lega all’hardcore punk vecchia scuola, soprattutto nell’attitudine riottosa, nello spessore lirico e nelle tematiche trattate; un sound quello proposto dai Feastem che al contempo non disdegna incursioni razziatrici in territori tipici di certo black metal, saccheggiando atmosfere oscure e glaciali (Spreading Darkness) e riffing (Terror Balance) che potrebbero riportare  alla mente il sound del metallo nero scandinavo, tanto di tradizione finlandese quanto svedese. Tracce come I Will Never Kill, Varta Ja Lihaa, In Isolation We Die o Mouth of Others spazzano via ogni dubbio sull’intensità, la brutalità e la furia devastatrice che porta con sè il grindcore dei nostri finlandesi, un sound robusto che sintetizza al meglio la seminale lezione della vecchia scuola del genere e le pulsioni più moderne. Il grindcore senza compromessi suonato dai Feastem in queste quindici tracce impazzite e brutali appare implacabile nella sua cieca ferocia distruttrice e avanza senza lasciarsi alcuna possibilità di salvezza e senza risparmiare niente e nessuno!

Graveyard Earth dei Feastem rientra senza ombra di dubbio nei miei dischi preferiti del 2020 e finalmente son riuscito a trovare il tempo per parlarvene. Una gran bella lezione di grindcore senza pietà ne compromessi, moderno, intenso e assolutamente devastante! Born to be Grind!