“Rilanciare un bisogno di evasione…”

Ieri notte, ascoltando per l’ennesima volta il vinile ormai consumato di Politico Personale dei Contrasto, scrivevo queste parole in preda ai miei soliti flussi di coscienza e pensieri sconnessi: “ancora una volta, anche sta notte, sono queste le uniche parole cui riesco a riconoscere quel personale che è anche politico, quel politico che è soprattutto personale. In cui il malessere di tensioni inespresse che lacerano dentro continua a svuotare e riempire questa solitudine maledetta e senza risposte. E intanto la vita viene costantemente vinta da una fottuta attesa infinita. È davvero tutto qua quello che ci resta?” Credo che riportare queste parole su queste pagine sia il modo migliore per dare un contorno al trailer con cui i Contrasto, giorni fa, hanno annunciato l’uscita del loro nuovo album intitolato Visto per Censura; trailer che ho deciso di diffondere anche tramite Disastro Sonoro non solo perchè i Contrasto sono amici e compagni a cui tengo con tutto il cuore, ma perchè la loro musica per me è sempre riuscita a sottolineare in maniera sincera e valida il legame intenso e inscindibile tra il politico e il personale, con tutte le disillusioni, inquietudini e tensioni che attraversano queste due dimensioni. Lascio però alle parole scritte e parlate degli stessi Contrasto presentarvi il loro nuovo album:

Anche questo progetto attinge da radici lontane, sempreverdi. E da volontà che si ritraducono, giorno dopo giorno, in bisogni concreti ed urgenze di prospettiva condivisi a più mani. La passione riscalda, intensamente. E si rafforza come fuoco che va preservandosi nella stagione più fredda e si alimenta crepitante, ceppo dopo ceppo. Così, nei passi tumultuosi dell’approdo in rivolta, vanno a riannodarsi esperienze, voci, sguardi, catene. Racconti a bassa voce. Memorie e proiezioni di un (saper) fare collettivo. Per poi prendere il largo.