Solidarietà e complicità con l’Asilo Occupato di Torino

 

Oggi alle 4.30 di mattino è iniziata l’operazione di sgombero dell’Asilo Occupato di Torino, in contemporanea a 5 arresti per associazione sovversiva a causa dell’impegno nella lotta contro al CIE torinese.

Ancora una volta lo Stato mostra il suo vero volto: tra le congratulazioni del Sindaco Appendino le forze dell’ordine caricano e inseguono i solidali del quartiere accorsi per far sentire, con i loro corpi e le loro voci, la vicinanza a chi resiste tuttora sul tetto.
Punire, insomma, chi si mostra vicino ai migranti e agisce in prima persona affinché le prigioni, dove è detenuto chi ha la sola “colpa” di non avere i documenti, chiudano finalmente i battenti.
Cancellare inoltre, prima fisicamente e poi dalla memoria del quartiere Aurora, un posto occupato, l’Asilo, dove rapporti liberi da prevaricazione e quotidianità non alienate dal lavoro e dal denaro possono essere sperimentate.

La nostra solidarietà va quindi a Silvia, Giada, Antonio e Beppe, convinti non sarà questo a far loro chinare il capo.

L’appuntamento di oggi è alle 18.00 nella sede di Radio Blackout.

(TESTO SCRITTO DAI COMPAGNI E DALLE COMPAGNE DEL TELOS)

Per chi vuole rimanere aggiornato e non può o non riesce a raggiungere i compagni e le compagne che ancora stanno resistendo per le strade di Torino si ascolti https://radioblackout.org

Ci riprenderemo il cielo statene certi. Le fiamme della nostra gioia continueranno a divampare nelle vostre grigie città in cui vi siete condannati a morte! Solidali e complici sempre e comunque con chi lotta contro l’esistente, i suoi difensori e contro questo quieto vivere imposto a colpi di repressione, sgomberi, sorveglianza, controlli, sbirri, telecamere, carceri e oppressione quotidiana. Risplenda il fuoco sotto cieli di piombo!