“Stench of the Past”// Guided Cradle – You Will Not Survive (2008)

La guerra tra gli invasori umani e gli orchi nelle lande abbandonate in cui regnano solamente morte e distruzione sembra non conoscere alcuna tegua. “Gli umani sono crudeli, senza alcuna pietà e noi dobbiamo imparare a difenderci da loro, a tutti i costi e con ogni mezzo necessario”, dicono gli orchi. I Guided Cradle, un manipolo di guerrieri orchi rinnegati senza più patria a cui far ritorno e senza più niente da perdere, devono fronteggiare la crudeltà degli uomini, mai così feroce, pronti a spazzar via anche le macerie delle loro terre e a cancellarne per sempre il ricordo secolare. Guidati e animati dalla speranza di un mondo in cui ogni creatura possa vivere in pace e libera dalla pestilenziale minaccia dell’uomo, ma allo stesso tempo assetati del sangue degli oppressori umani, i Guided Cradle intonano i loro canti di guerra in estasi sotto ad una tempesta di tuoni e fulmini, consapevoli che in questo scontro barbarico e brutale qualcuno non sopravviverà perché in guerra non c’è nessuna legge. Il cuore degli orchi è pieno di rabbia, la loro vendetta verso gli esseri umani è pronta. I guerrieri orchi appaiono all’improvviso dalla tempesta,  pronti ad assaltare i vostri villaggi e darli alle fiamme senza alcuna pietà. Canteranno, ruggiranno, saccheggeranno ogni cosa al loro passaggio, bruceranno i simboli del nostro dominio e dopo, finita la battaglia, festeggeranno con birra a sazietà, verso i giorni senza fine!

Prima puntata di Stench of the Past, rubrica nata da una costola di Shadows of the Past ma esclusivamente dedicata a vecchie uscite accomunabili sotto l’estremamente eterogenea e controversa etichetta di “stenchcore”, ovvero quel brodo primordiale di proto-metal estremo e hardcore punk emerso nell’underground britannico degli anni ’80. Una rubrica volta alla riscoperta di dischi usciti in un passato più o meno recente e che hanno occupato e continuano ad occupare i miei ascolti, dischi e band spesso o sottovalutati o riposti oggigiorno nei meandri della memoria. I protagonisti di questo primo appuntamento sono i cechi Guided Cradle e il loro ultimo lavoro intitolato You Will Not Survive, pubblicato ormai dodici anni fa.

Bastano pochissimi secondi di Violence is Calling, traccia con cui veniamo immediatamente inghiottiti senza pietà da questo You Will Not Survive, per realizzare di essere finiti nel bel mezzo di un campo di battaglia in cui a farla da padrone assoluto è uno stench-crust-core barbarico e selvaggio, pronto a ridurre in macerie qualsiasi cosa si trovi dinanzi e perfetta colonna sonora per accompagnare la totale distruzione della civiltà. Nel sound dei Guided Cradle convivono e trovano una sintesi coerente e godibile, per quanto tutt’altro che inedita, influenze differenti che sono radicate in profondità tanto nei territori del metal più estremo dei Bolt Thrower di In Battle There’s No Law, quanto nel classico crust punk di gentaglia brutta, sporca e cattiva come Doom o Extreme Noise Terror, con sonorità dal sapore d-beat crust di scuola Anti-Cimex che emergono qua e la durante l’ascolto. Inoltre all’interno di questo mix di influenze si fa strada, in maniera costante, un’atmosfera generale, data non solo dall’immaginario apocalittico, guerresco e barbaro che i Guided Cradle portano con sè, che segna in maniera assolutamente marcata il legame del gruppo ceco con la scena estrema britannica degli anni ’80 e con quelle sonorità primitive che imbastardivano metal e anarcho/hardcore punk tanto care a Hellbastard, Sacrilege e Deviated Instinct. E’ proprio da queste band che i Guided Cradle prendendo in prestito una certa propensione per il riffing di natura thrash metal, cosi come un’irruenza e un marciume di chiara matrice crust/hardcore britannica. Non a caso durante tutto l’ascolto di You Will Not Survive l’odore putrescente e marciulento di quel brodo primordiale che noi tutti conosciamo come stenchcore, non smetterà un secondo di invadervi le narici per trasportarvi direttamente in paesaggi oscuri, su campi di battaglia disseminati di corpi morti in decomposizione e tra brutali urla di guerra e dolore, mentre orde di orchi danno il definitivo assalto a questo mondo.

Il legame tra lo stench-crust suonato dai Guided Cradle e l’immaginario/tematiche che accompagnano il disco, enfatizzato anche dallo splendido artwork di copertina, riesce perfettamente a dipingere e fissare nelle nostre menti un paesaggio dalle tinte apocalittiche dominato da morte, distruzione e desolazione, attraversato da istinti primitivi e da scontri barbarici fino all’ultimo sangue, con un’atmosfera tetra e opprimente a farla da padrona assoluta. Inoltre a livello prettamente lirico e di immaginario una traccia come Revenge of the Orcs (a mani basse uno dei momenti migliori dell’intero disco insieme alla precedente Forced Opinions e Hold the Line), abbinata all’artwork di copertina, mi ha riportato alla mente l’interessante trilogia fantasy intitolata per l’appunto “Orchi scritta da Stan Nicholls. Con l’ottimo You Will not Survive i Guided Cradle ci danno dunque l’ultimo devastante assaggio del loro stench-crust punk apocalittico e barbarico!

La violenza chiama, i venti del caos soffiano sulle rovine delle città degli esser umani; gli orchi ruggiscono intonando urla di guerra primitive e i Guided Cradle si preparano dunque a sferrare il loro ultimo assalto mortale contro l’umanità, condannandola all’estinzione. Nessuno si salverà quando la tempesta di barbarico e selvaggio stench-crust inghiottirà tutto quanto senza lasciare scampo, completamente sordo alle urla di disperazione e terrore.