Tapping the Vein: Industrial Crust (Parte Prima)

L’articolo di cui vi presento la traduzione quest’oggi è apparso originariamente su Negative Insight, blog e prima ancora fanzine creati da Erik, già attivo con la distro Social Napalm. L’idea di tradurre e ospitare questo articolo nasce dal mio interesse di approfondire e condividere la storia poco conosciuta e molto breve dell’industrial crust, sottogenere del sottogenere emerso negli anni 90 e legato intimamente alla scena crust punk/hardcore britannica (Deviated Instinct) e statunitense (Nausea), ma che ha visto degli esponenti validi anche in Italia con le sperimentazioni dell’ultimo album dei Contropotere o con le sonorità esplorate dal collettivo artistico-musicale Brandelli d’Odio. La scelta di dividere l’articolo in due parti nasce invece dalla volontà di renderlo più facilmente leggibile data l’estrema lunghezza e la profondità con cui vengono trattate le diverse band e i loro dischi. In questa prima parte della traduzione di Tapping the Vein: Industrial Crust, verranno affrontate le esperienze e le storie di tre band che sono state ramificazioni dirette dei Deviated Instinct. Ringrazio nuovamente Erik per avermi concesso di tradurlo e pubblicarlo e vi invito a seguire i suoi progetti perché il punk e l’hardcore non avrebbero senso di esistere senza il supporto reciproco e la collaborazione!

Crrruuuuuuuusssst. Lo stile che ha reso di moda l’essere sporchi. Come molte ramificazioni dell’hardcore, il crust è nato negli anni ’80, con le band inglesi Antisect e Amebix che sono state le prime a codificare veramente certe sonorità. In breve tempo, il crust stesso si frammentò in vari sottogeneri come il crusty hardcore (Doom, ENT, Disrupt); il crust metallico “tradizionale” (Axegrinder, Misery, ed Effigy più tardi), e molti altri che non vale la pena menzionare. Una delle tante diramazioni fu rappresentata da un genere sfuggente nella prima metà degli anni ’90 che combinava lo stile e la sporcizia del crust punk con le ripetizioni grezze ed abrasive di gruppi industrial come Throbbing Gristle, Cabaret Voltaire, Swans e Skinny Puppy. L’industrial crust o “incrustrial” che ne derivava era un suono ipnotico e incessante, freddo e distaccato. Fu una svolta naturale nell’evoluzione del crust e fece convivere due generi di musica che stavano bene insieme come le borchie e la pelle.

Nello stesso periodo in cui i gruppi sul versante punk della musica pesante stavano sperimentando influenze industriali, allo stesso modo anche quelli sul lato metal stavano facendo un percorso parallelo. Gli Head of David furono probabilmente i primi a farlo e il loro self-titled LP del 1986 divenne il modello da seguire per molti. Justin Broadrick lasciò i Napalm Death per unirsi agli Head of David prima di formare la band industrial metal più famosa di quel momento storico, i Godflesh. I Pitchshifter erano un altro nome di punta, pubblicando nel 1991 il loro debutto industrial metal intitolato Industrial su Deaf Records, un’emanazione diretta della Peaceville.

All’interno della scena crust, questo nuovo stile sembrava uno spinoff che aveva il potenziale per diventare un punto di riferimento a lungo termine tra i vari sottogeneri del crust, ma non fu così. Con la stessa rapidità con cui è nato, è sembrato svanire. I motivi per cui non ha mai preso piede sono controversi. L’elemento industrial era troppo di nicchia? A differenza dell’heavy metal, del thrash metal o del goth, l’industrial non godeva di un grande interesse all’interno della scena punk. Forse è stato l’aumento della popolarità mainstream di gruppi industrial come Nine Inch Nails, Orgy e KMFDM a metà degli anni ’90 a far sì che la scena punk volesse distaccarsene. Chi lo sa. Ma è sicuro che il potenziale del genere industrial crust non è mai stato pienamente realizzato.

Ma dove è iniziato tutto questo? Il crossover tra industrial e crust ebbe probabilmente inizio con i Killing Joke. Il loro post-punk apocalittico piacque a tutti, dai punk ai metallari, fino ai fan dell’industrial e del goth. Con un numero di vendite sorprendentemente alto per una band così insolita e persino con la partecipazione a popolari programmi televisivi inglesi come Top of the Pops e The Tube, l’influenza dei Killing Joke fu notevole.

Non si può sottovalutare l’influenza di John Peel sulla musica inglese. Il suo programma radiofonico raggiunse milioni di ascoltatori, esponendoli a una gamma estremamente variegata di musica non mainstream e provocando influenze trasversali tra molti musicisti. Oltre ai punk che ascoltavano la musica industrial, anche i musicisti elettronici e industriali vennero a conoscenza del crust e del grindcore. I KLF ascoltarono gli Extreme Noise Terror al programma di John Peel e li contattarono per avviare una collaborazione, che portò a una nuova versione crust del successo internazionale dei KLF “3AM Eternal”, a una celebre esibizione delle due band ai Brit Awards e a un album, purtroppo mai completato, The Black Room.

I primi gruppi anarco-punk si interessarono molto presto alla musica industrial. I Crass, già influenzati dai primi sperimentatori sonori come John Cage e Karlheinz Stockhausen, si erano cimentati nella sperimentazione elettronica in brani come “It’s You” o la quasi industrial “Birth Control ‘N’ Rock ‘N’ Roll”. “Devastate to Liberate”, un album benefit per l’Animal Liberation Front del 1985 in cui i Crass apparvero insieme a molti gruppi industriali e sperimentali, fu un disco importante per colmare il divario tra punk e industrial. I Flux of Pink Indians si lasciarono alle spalle il loro sound anarco-punk degli esordi, abbreviarono il loro nome in Flux e collaborarono con il produttore dub/industrial Adrian Sherwood dei Tackhead per l’album Uncarved Block, orientato alla dance. Nel frattempo, i membri di The Sinyx e Kronstadt Uprising si orientarono verso una direzione industrial metal molto più pesante, formando i Sonic Violence.

I Throbbing Gristle (e le loro ramificazioni Coil, Chris & Cosey e Psychic TV) furono accusati dai media di essere “distruttori della civiltà”, cosa che ovviamente contribuì a portarli all’attenzione di chiunque fosse stanco di un “intrattenimento” sicuro e mainstream. Un preadolescente Justin Broadrick (poi Napalm Death, Head of David, Fall of Because, Godflesh, Jesu e un milione di progetti paralleli) si ispirò ai TG, formando in seguito la sua prima band, i Final, grazie alla loro influenza. I Test Dept, più direttamente politici e spesso coinvolti in cause sociali anticapitaliste e antifasciste (come il sostegno allo sciopero dei minatori del Regno Unito del 1984-85), si mescolarono spesso con i punk inglesi che sostenevano cause simili. Gli australiani SPK, una delle prime band a mescolare percussioni industriali e chitarre punk, si trasferirono inizialmente in uno squat londinese nel 1980. Un altro australiano, Jim Thirlwell, rimase per un breve periodo in Inghilterra prima di trasferire i suoi numerosi progetti dei Foetus a New York.

Uno concerto degli Swans del 1987 al Mermaid di Birmingham fu leggendario per la sua intensità. Suonando attraverso un impianto di amplificazione estremamente sovradimensionato in una stanza relativamente piccola, il pubblico (che comprendeva membri dei Napalm Death e di altre band di Birmingham) ha sperimentato la pura brutalità di un lento assalto di percussioni pesanti come i bassi, con le imponenti onde sonore che costringevano il pubblico ad allontanarsi dal palco mentre le pareti e il pavimento vibravano e presunti detriti piovevano dal soffitto. “Evolved As One” dei Napalm Death (brano di apertura di From Enslavement to Obliteration) e l’intero sound iniziale dei Godflesh provenivano direttamente dagli Swans.

Influenze sono arrivate anche dall’Europa continentale. Anche gli Young Gods, svizzeri ma legati agli Swans, sono stati influenti, combinando voci roche con chitarre metal e ritmi dance industriali. I francesi Treponem Pal sono stati uno dei primi gruppi a combinare metal e industrial, con un suono simile a un incrocio tra Voivod e Young Gods. In America, la crescente popolarità dei Ministry tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 è stata indubbiamente influente, tanto che i Ministry hanno aggiunto Tezz, membro fondatore dei Discharge/Broken Bones, come chitarrista per un certo periodo.

Un’ultima considerazione sul genere è il fatto che le band che suonavano questo stile provenivano da città che erano anche note per le loro influenti scene industrial. I grandi dell’industrial metal Head of David e Godflesh sono usciti dalla scena di Birmingham che ha generato i Filthkick. Gli Swans di New York avevano lasciato il segno sulla scena underground prima dei Nausea. E la scena industrial di San Francisco era ben nota per Chrome, Subterranean Records, Nervous Gender e altri molto prima dell’arrivo dei Depressor. Che si tratti di una coincidenza, di un caso fortuito o di una scelta intenzionale è una questione su cui altri possono discutere, ma l’esposizione culturale può avere un’enorme influenza sul subconscio.

Detto questo, ecco uno sguardo più da vicino alle band che hanno suonato il genere e ad alcune delle sue opere più importanti…

A questo articolo hanno contribuito i seguenti “parrucconi incipriati”: Brian DeMoa, Jake Kelly, Luc en France, Romain TSN e i collaboratori di Negative Insight Max Furst e Erik SN.

Deviated Instinct

“Non potete dare via quei dischi!”, ha esclamato un veterano della scena inglese che ne sapeva qualcosa mentre parlava dei Deviated Instinct. La band può aver avuto dei detrattori ai suoi tempi, ma la storia e i gusti attuali sono stati favorevoli a loro, in quanto sono considerati una delle band fondamentali del genere crust. Formatosi nel 1984 nella città di Norwich, nell’Inghilterra orientale, pubblicarono nel 1986 il primo demo Tip of the Iceberg (registrato alla fine del 1985) che, con la sua splendida grafica, rappresentava la proverbiale punta dell’iceberg. Mostrando i tratti di ciò che sarebbe accaduto in futuro con un suono già sporco e crudo, metteva anche in mostra l’eccellente stile del chitarrista/vocalista Rob “Mid” Middleton, che avrebbe contribuito a dare ai Deviated Instinct un’immagine immediatamente riconoscibile. Oltre a Mid, la band era composta principalmente da Julian “Leggo” Kilsby alla voce (fino a quando Mid non prese il suo posto quando Leggo se ne andò nel 1988) e Steven “Snapa” Harvey al basso, oltre a un batterista che cambiava continuamente.

Una seconda demo, Terminal Filth Stenchcore, del 1987, contribuì ad affermare la band e a diffondere il suo nome. Terminal Filth Stenchcore fu registrato nell’ottobre del 1986 e fu rapidamente seguito dal fondamentale 7″ Welcome to the Orgy, registrato nel gennaio del 1987. Conteneva quattro canzoni, tre delle quali erano tracce demo ri-registrate. L’artwork di questo EP era un brillante e macabro disegno a penna e inchiostro che avrebbe caratterizzato lo stile dei Mid per tutta l’epoca. La musica in sé è un cruuust pesante e sporco, con un suono di chitarra tagliente e scarno. Non c’è altro modo per definirlo, perché è il suono che ha definito in larga misura l’intero genere. L’EP mostrava anche le tracce più impercettibili di un’influenza industriale che si sarebbe sviluppata in seguito.

Welcome to the Orgy non era solo la grande festa per l’uscita in vinile dei Deviated Instinct; segnava anche la prima uscita in vinile di una band su Peaceville Records (che in precedenza aveva realizzato solo una compilation di 7″). Formata dall’ex membro degli Instigators e dei Civilized Society? Hammy, la Peaceville sarebbe diventata rapidamente famosa nell’ambito crust e metal. Tuttavia, quando la Peaceville si orientò verso il metal e abbandonò l’etica punk tradizionale per un approccio più orientato al business (firmando tra l’altro un contratto di distribuzione per una major con la Music For Nations), si scatenò una forte disapprovazione all’interno di coloro che avevano valori fortemente orientati al DIY. Questo è dimostrato al meglio dal doppio LP Fuck Peaceville dei Doom, che consisteva nella ri-registrazione di tutto il materiale dell’era Peaceville.

Mentre i Deviated Instinct rimasero alla Peaceville, l’etichetta organizzò un “Deviated Album Giveaway” per vincere 20 album autografati al fine di promuovere il loro secondo album, Gutteral Breath del 1990. Tali promozioni erano popolari nel metal, ma erano fuori luogo in una scena dedicata ai valori alternativi e alle posizioni anti-rockstar/icone. Era particolarmente significativo per una band il cui primo album (del 1988) era stato intitolato Rock ‘N’ Roll Conformity, a dimostrazione della loro posizione contraria al rock mainstream e alle pratiche dell’industria musicale.

La band accettò di partecipare al giveaway, ma non senza riserve. Mid ricorda: “È stata una cosa in cui Peaceville ci ha convinti, ci siamo sempre sentiti molto impacciati e stupidi per quanto riguarda gli autografi. Perché mai qualcuno vorrebbe che i propri dischi fossero rovinati dagli scarabocchi di un gruppo di idioti? Comunque, alla fine abbiamo scarabocchiato ogni sorta di sciocchezze senza senso e a caso su tutto il lato dei testi dell’inserto”.

Con l’evolversi del sound, la band ha continuato a incorporare altri elementi. Ciò è particolarmente evidente nel loro EP del 1990, Nailed, pubblicato dall’etichetta dei Prophecy of Doom, la Prophecy Records. Sebbene la produzione sia più nitida e precisa rispetto al loro materiale precedente, il fetore e la sporcizia dei loro primi lavori continuano a trasparire. A volte ricordano i Celtic Frost più strani del periodo intermedio, fusi con la fiorente corrente industriale degli ex-punk dell’epoca. Un sottile groove e un rimbalzo si insinuano sotto il riffing crust, lasciando intendere il futuro che verrà. Ciò si nota soprattutto nel brano “Void”, un vero e proprio connubio tra il vecchio e il nuovo.

A questo punto, i Deviated Instinct si sciolsero in diversi altri gruppi, tutti fortemente influenzati dall’industrial. Mid andò a formare gli Spine Wrench; Snapa fu uno dei membri fondatori degli Optimum Wound Profile; e Leggo, che se ne era andato nel 1988, suonava nei Filthkick. Non si può negare l’influenza e il ruolo che i Deviated Instinct hanno avuto sulla breve vita dell’industrial crust.

Spine Wrench

Gli Spine Wrench sono stati formati nel 1992 dall’ex chitarrista e cantante dei Deviated Instinct, Rob “Mid” Middleton. L’incarnazione iniziale della band comprendeva anche Jarrod al basso e l’ex batterista dei DI, Charlie. Charlie ha suonato nei Deviated Instinct solo per un breve periodo, in particolare per l’ultimo disco Nailed del 1990, dalle sfumature industrial. Dopo lo scioglimento dei Deviated Instinct, avvenuto l’anno successivo, sono nati gli Spine Wrench.

Gli Spine Wrench riprendono senza soluzione di continuità la direzione artistica di Mid in quel periodo. Continuando proprio da dove i DI avevano lasciato l’ultimo EP, la band offriva un suono più scuro, più pesante e più maturo. La musica e lo stile generale erano ancora saldamente radicati nel crust, un genere che i Deviated Instinct avevano contribuito a rendere pionieristico, ma anche altri elementi venivano incorporati. Le canzoni erano più incalzanti e cupe, l’artwork spoglio e minimale. In particolare gli Spine Wrench rappresentavano un’offerta musicale più cupa e nichilista rispetto ai Deviated Instinct. Tutto il pacchetto si inseriva perfettamente nell’underground pesante del 1992.

La loro prima pubblicazione è stata uno split CD con i Sin di New York (con l’ex cantante dei Nausea Al Long). Sebbene i Godflesh fossero chiaramente un’influenza per entrambe le band presenti sul disco, i Sin fecero un passo avanti clonando spudoratamente i Godflesh in ogni modo possibile. Gli Spine Wrench, invece, sono riusciti a creare un suono unico fin dall’inizio. Ciò è dovuto principalmente al batterista umano presente durante tutta la durata delle registrazioni. Sebbene la band si sarebbe presto avvicinata alla direzione industrial/elettronica, questo disco finisce per mettere in mostra le influenze del tempo senza suonare derivativo.

In contrasto con l’approccio gutturale che era predominante intorno al 1992, le voci sono ruvide, primordiali e aggressive. Le inquietanti melodie di chitarra fluttuano sul ritmo cupo, ricordando all’ascoltatore altri gruppi crust dell’epoca come Zygote o Neurosis. Gli Spine Wrench sono persino in grado di inserire alcuni elementi groove senza sembrare artificiosi o nu-metal.

Dopo l’uscita di questo CD split, Charlie si separò dal gruppo, lasciando solo Mid e Jarrod a continuare a militare in un genere in cui la drum machine non era solo socialmente accettabile, ma era di gran moda. (Nota a margine: dopo aver lasciato gli Spine Wrench, Charlie passò il decennio successivo a suonare in una band ska-punk chiamata The Steptones). Dato che l’utilizzo di sequencer per la batteria era proprio nelle caratteristiche del suono verso cui gli Spine Wrench stavano andando, è lecito supporre che questo cambiamento non li abbia fatti soffrire più di tanto. Tuttavia, perdendo un batterista umano, gli Spine Wrench ricaddero nella massa di altri gruppi dell’epoca che aspiravano a catturare la potenza e la forza dei Godflesh. Pur restando una band molto valida, il successivo EP “Tapping The Vein/Barbed” vede gli Spine Wrench perdere parte dell’ originalità che aveva fatto risplendere la loro proposta originale.

Con il passare degli anni, gli Spine Wrench hanno continuato a pubblicare altri quattro EP. Il loro sound si evolve leggermente ad ogni uscita, ma non riesce mai a distinguersi completamente dagli altri gruppi che si cimentano in questo genere estremamente di nicchia. La band inizia a ritrovare se stessa intorno al 1994 con l’EP “Heeldrag/Green As A Dying Whore”, inserendo nel proprio sound un hook industriale e dinamico.

Nel 1995, gli Spine Wrench sono diventati un progetto solista, con il solo Mid a gestire tutti gli aspetti della musica. L’ultima uscita fu uno split EP con la band industrial metal giapponese Def.Master. Il contributo degli Spine Wrench a questo disco fu il brano di sei minuti “Cut”. Pur continuando a mostrare le sue palesi influenze, questo brano si eleva rispetto alla maggior parte della produzione precedente, in quanto si rifà al loro sound originario. Con un suono disperato e spaesato, è l’ultima boccata d’aria putrida della band su questo pianeta tossico. Alla fine gli Spine Wrench abbandonarono le scene nel 1996.

Sebbene gli Spine Wrench non abbiano reinventato la ruota, l’unicità della loro idea è evidente se la si va a cercare. Mid ha sempre saputo creare artwork di grande impatto e la sua produzione artistica con gli Spine Wrench non ha fatto eccezione. Ogni uscita aveva un packaging adeguato, che si adattava alle oscure vibrazioni industriali delle canzoni al suo interno.

Nei primi anni 2000, Mid si riunisce con Snapa dei Deviated Instinct/Optimum Wound Profile per formare i Bait. Suonando una forma di crust dissonante, pubblicarono solo due EP e un full-length prima di sciogliersi e riformare insieme i Deviated Instinct.

Filthkick

La cosa positiva di pubblicare uno split con una band immensamente popolare è che si fa parte di un disco che verrà ricordato. La cosa negativa è che si viene quasi sempre considerati come “l’altra band di quello split”. I Filthkick sono sicuramente più conosciuti come l’altra band del loro split del 1989 con gli Extreme Noise Terror, ma non per questo devono essere snobbati.

La band fu formata dal cantante Julian “Leggo” Kilsby dopo aver lasciato la sua precedente band, i Deviated Instinct, ed essersi trasferito a Birmingham. La formazione iniziale vede Leggo alla voce, Mark Bailey (Extreme Noise Terror, Excrement Of War, Wankys) alla chitarra, Jim Whiteley (Napalm Death, Ripcord, ecc.) al basso e Ben Mochrie (Cathedral) alla batteria. Questa formazione è quella che ha pubblicato lo split LP con gli ENT e una sessione registrata per il programma radiofonico della BBC di John Peel. Si tratta di un solido disco di crust/hardcore sporco e grezzo. Poco dopo l’uscita dell’album Ben lasciò la band e suonò sulla demo In Memorium dei Cathedral del 1990. Per sostituirlo viene chiamato Stick dei Doom e degli Extreme Noise Terror.

Alla fine del 1989, i Filthkick si sciolsero in maniera esplosiva, in un modo tipicamente punk, dopo che le tensioni all’interno della band arrivarono al culmine. Dopo lo scioglimento dei Filthkick, nell’agosto del 1990 Leggo registra con gli Acrasy due tracce crust sulla falsariga dei Deviated Instinct. Tuttavia, poco dopo riformò i Filthkick con una nuova formazione. La prima di queste vede lui stesso alla voce, Steve Hunt alla chitarra, Pete Nash (che a quel tempo aveva lasciato i Doom e gli Extreme Noise Terror) e Daz alla batteria. Daz viene presto sostituito da Clive Meldrum (dei Police Bastard, la band, non l’EP) alla batteria. Questa formazione pubblicò uno split 7″ con i giapponesi Rise From The Dead su MCR Company nel 1992 e registrò anche una seconda Peel session. Anche in questo caso il suono era una sorta di crusty hardcore.

Mentre la nuova veste dei Filthkick era in attività, ai tre membri rimasti della formazione originale, Mark Bailey, Jim Whiteley e Stick, fu chiesto di registrare cover di canzoni punk classiche per contribuire alla compilation Punk’s Not Dread LP del 1991. Le cover furono registrate sotto il nome di Filthkick (Legless), un colpo non tanto velato al loro ex compagno di band. I brani contenuti nella compilation furono l’unica cosa che questa versione della band realizzò.

Nella versione finale dei Filthkick, Steve Hunt esce dalla band, Pete Nash passa alla chitarra e Neil Griffiths al basso. Leggo e Clive rimangono rispettivamente alla voce e alla batteria. Vengono fatti diversi concerti e viene registrata una demo per un album intitolato Roadchrist per la Desperate Attempt negli Stati Uniti. L’album fu però accantonato dall’etichetta; tuttavia, la Desperate Attempt utilizzò tre canzoni per la pubblicazione del singolo “Hand Crushed Heart”. Questo disco ha visto la band prendere una direzione industrial con un suono metal mid-tempo e uno stile vocale simile a quello degli Head of David. La musica stessa è caratterizzata da un brusio industriale e, sebbene sia meno pronunciata rispetto ad altri gruppi trattati nell’articolo, l’influenza è ancora molto presente.

Obiettivamente, si tratta di una delle uscite industrial crust più deboli di questo articolo, ma è sicuramente meritevole di essere inclusa. I Filthkick sono un’altra band dell’albero dei Deviated Instinct, insieme a Spine Wrench e Optimum Wound Profile. Le altre canzoni dell’LP abortito Roadchrist sono in giro? Verranno mai pubblicate? Chi lo sa?

Optimum Wound Profile

Formatasi nel 1991 a Ipswich, gli Optimum Wound Profile nascono inizialmente come una sorta di continuazione dei Deviated Instinct. Dopo che il cantante di lunga data Julian “Leggo” Kilsby lasciò i Deviated Instinct per i Filthkick, il chitarrista Rob “Mid” Middleton prese il suo posto alla voce e la band si orientò verso un approccio più lento e tendente al doom, con accenni di influenze industriali nel disco successivo Guttural Breath. Dopo Guttural Breath, con l’EP Nailed, i Deviated Instinct hanno continuato a seguire lo stile del disco precedente, mostrando anche influenze elettroniche più evidenti con una cover dei Tubeway Army.

Quando i Deviated Instinct sembravano aver fatto il loro tempo, Mid, il bassista Steven “Snapa” Harvey e il batterista Charlie formarono una nuova band con il cantante degli Extreme Noise Terror Phil Vane. Il nuovo gruppo, Bait, non si concretizzò, ma ne uscirono due nuove band. Mid e Charlie formarono il gruppo crust/metal di influenza industrial Spine Wrench, mentre Snapa e Phil formarono una propria band.

A Phil e Snapa si unirono il chitarrista Rocki Peck (proveniente dagli Extreme Noise Terror e dai Raw Noise), il cantante Simon Finbow, il bassista Ian Barnard e il batterista Dom Cattermole. La band prende il nome di Optimum Wound Profile da un titolo del secondo capitolo del romanzo sperimentale Atrocity Exhibition di JG Ballard.

Dopo aver registrato due demo, gli OWP firmano con la Roadrunner Records, che si era interessata alla musica industrial firmando con i Fear Factory e gli Skin Chamber, e aveva iniziato una collaborazione commerciale con la Third Mind Records di Gary Levermore, che pubblicava i dischi di Front Line Assembly, Controlled Bleeding, In the Nursery, Will e Intermix come parte del loro accordo con la Roadrunner.

L’album di debutto degli OWP, Lowest Common Dominator, viene pubblicato nel 1992. Nelle prime fasi di registrazione, Dom viene sostituito dal nuovo batterista Niall “Vile” Corr. Combinando un’ampia varietà di influenze che vanno dal crust all’industrial al noise rock, il disco, molto eterogeneo, ricorda gli Extreme Noise Terror dal punto di vista vocale, ma con riff di chitarra discordanti (ma a volte stranamente melodici) non dissimili da quelli degli Head of David, una batteria martellante e molti campionamenti sovrapposti nelle canzoni.

Dopo un solo tour, avvennero dei cambiamenti nella formazione, con l’abbandono di Snapa e Niall. A sostituirli fu Jason Whittaker dei Whiteslug, con tutti le ritmiche programmate e nessuna batteria dal vivo. Jason ha fatto subito sentire la sua presenza, e almeno tre canzoni del successivo disco degli OWP, Silver or Lead, sono nuove versioni di brani dei Whiteslug.

Con il nuovo produttore Colin Richardson, un produttore metal di lunga esperienza che aveva lavorato, tra gli altri, con Carcass, Hellbastard, Bolt Thrower, Fudge Tunnel, Napalm Death e Fear Factory, gli OWP prendono una piega decisamente metal. Disco intenso, di un’estremità quasi implacabile, Silver or Lead combina una pesantezza crust/metal incessante con beat elettronici martellanti e campionamenti aggressivi. Il disco si ferma solo nell’acustica, ma molto oscura, “Modus Operandi” e in un tranquillo e inquietante outro elettronico di quindici minuti senza titolo. Mid degli Spine Wrench realizzò il memorabile artwork del disco con il suo stile unico e oscuro.

Silver or Lead viene pubblicato nel 1993 e, sebbene sia probabilmente il miglior disco degli OWP, sembra che non soddisfi le aspettative della Roadrunner, tanto da essere abbandonato dall’etichetta, che inizia a disfarsi di tutti i gruppi di industrial diversi dai Fear Factory. Gli OWP decidono quindi di firmare con l’etichetta tedesca We Bite per iniziare a lavorare ad un nuovo disco, ma Phil se ne va per riunirsi agli Extreme Noise Terror.

Nel 1995 gli OWP pubblicano il loro terzo album Asphyxia. Molto meno metal del disco precedente, Asphyxia è leggermente più “accessibile”, ma solo in confronto al lavoro precedente. Le voci urlate di Simon e la pesantezza generale del disco impediscono al disco di essere troppo apertamente accessibile, ma con parti più melodiche, maggiore dinamicità, alcune canzoni tranquille e molte meno influenze crust e metal, Asphyxia suona molto diverso dal più metallico Silver or Lead.

Dopo Asphyxia, gli OWP iniziano a lavorare a un quarto album, Cult of Saints 1425, che però non va oltre lo sviluppo del demo, poiché gli OWP si sciolgono nel 1996. Nel 2007, l’etichetta discografica polacca Metal Mind ristampa Lowest Common Denominator e Silver or Lead, e gli OWP si riformano con Simon, Rocki e Jason, più i nuovi membri Barnie Mills al basso e Malcolm Peck alla batteria, con l’intenzione di terminare Cult of Saints 1425. Tuttavia, la registrazione non fu mai completata. Sebbene Rocki e Phil Vane si siano riuniti per lavorare di nuovo insieme nei Death Dealers nel 2010, ogni speranza che la prima formazione degli OWP si riunisse è terminata con la morte prematura di Phil nel 2011 per un ictus a soli 43 anni.

Rocki e Simon si sono riuniti con il batterista originale degli OWP, Dom, per formare i These Are End Times, mentre Jason e Rocki hanno fondato l’etichetta indipendente Antigen Records. Il membro originale Snapa ha partecipato alla reunion dei Deviated Instinct e, insieme al compagno di band Mid, ha formato una nuova versione dei Bait nel 2003. Anche se musicalmente diversi da quelli che sarebbero stati i Bait originali, le vicende hanno chiuso il loro cerchio con la ripresa del nome della band, tornando alle radici degli OWP e degli Spine Wrench.

CONTINUA NELLA SECONDA PARTE CHE VERRA’ PUBBLICATA A BREVE…