“Terminal Filth Stench-core”, una breve retrospettiva sulla cruciale demo del 1986 dei Deviated Instinct

Welcome to the orgy , the church lays in ruins and bleeds

In origine fu Terminal Filth Stench-core e furono i Deviated Instinct. Il punto di partenza da cui si originò quel brodo primordiale inizialmente conosciuto appunto come stenchcore e che successivamente avrebbe dato forma a ciò che è passato alla storia come crust punk. Un brodo primordiale emerso tra gli umidi squat di periferia e la desolazione dei paesaggi urbani britannici, caratterizzato da atmosfere e visioni apocalittiche, catastrofiche, da liriche nichiliste, disilluse ma allo stesso tempo profondamente radicate in un antagonismo e una coscienza politica figlia dell’anarcho punk, come a voler dire: “il futuro non esiste più, ci siamo condannati all’estinzione, ma non ce ne andremo da questo pianeta che sta marcendo senza aver lottato fino alla fine in questi tempi bui”. I Deviated Instinct si formarono nel lontanissimo 1984 in uno squat di Argyle Street in quel di Norwich e nel giro di due anni registrarono e pubblicarono due demo dall’innegabile importanza storica per l’evoluzione del punk e dell’hardcore, intitolate rispettivamente Tip of the Iceberg e per l’appunto la seminale e pionieristica Terminal Filth Stenchcore, recentemente ristampata a distanza di 36 anni da Terminal Filth Records, etichetta del bassista Snapa in collaborazione con la storica Agipunk di Coppa. Come già scrivevo in “In Front of Paranoia – Insanity Reigns Supreme”, articolo in cui approfondivo un altro disco fondamentale come Rock’n’Roll Conformity, nel 1986, ai tempi della pubblicazione di Terminal Filth Stenchcore i Deviated Instinct probabilmente non avevano nemmeno pensato che quella parola (stenchcore) nel titolo della loro seconda demo sarebbe poi stata presa come etichetta da affibbiare a tutti quei gruppi caratterizzati da un crust punk primordiale fortemente ibridato da sonorità metalliche e accompagnato da atmosfere, visioni e toni apocalittici.

Terminal Filth Stench-core viene quindi finalmente ristampato e accompagnato da un nuovo artwork disegnato da Mid (chitarrista e voce della band) con il suo stile apocalittico, cupo e angosciante, perfettamente in linea con l’estetica e l’immaginario tipico del crust punk, estetica che gli stessi Deviated Instinct hanno avuto il merito di creare, diffondere e rendere iconica e immediatamente riconoscibile. Tutte e dieci le tracce presenti sul disco, divenute iconiche e immortali sia per i titoli che musicalmente, furono ai tempi registrate in un unica giornata, dando prova del momento di ispirazione frenetica e istintiva che stavano attraversando i Deviated Instinct in quel periodo. Brani come l’introduttiva Welcome to the Orgy (poi divenuto titolo di un altro seminale ep della band di Norwich), Sacrecrow, Despair, War Machine o Cancer Spreading (che ha ispirato l’omonima band crust punk nostrana) suonano ancora oggi come esempi perfetti di quel suono che, ribollendo nell’underground, stava iniziando a delineare i tratti caratteristici che certo crust punk avrebbe assunto da quel momento in avanti. Uno stile che, pur mantenendo ben salde ed evidente radici nel primitivo e apocalittico punk di matrice anarchica di Amebix o Antisect, aveva già intrapreso rotte ai tempi sconosciute verso sonorità e territori più estremi, metallici (tanto thrash quanto proto death) e oscuri, accompagnando questo brodo primordiale marciulento con una visione e un’atmosfera estremamente cupe, nichiliste e paranoiche. Una demo che ha segnato un punto di non ritorno per l’evoluzione del punk e dell’hardcore verso lidi sempre più estremi, ibridati e decisamente metallici, contribuendo a creare e a sedimentare uno stile iconico sia musicalmente che esteticamente e liricamente; uno stile primitivo nella sua rozzezza, nella sua sporcizia e nella sua ferocia, quanto maestro nell’evocare atmosfere post-apocalittiche in cui a spadroneggiare come signori della guerra troviamo solamente angoscia, disperazione e desolazione, che ha trovato moltissimi adepti e seguaci dagli anni ’90 ad oggi. Cruciale, primitivo, imprescindibile nel 1986 così come lo è tuttora. Semplicemente Terminal Filth Stenchcore.

Mid, Leggo e Mark in 1986

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