CHIAMATA PER UN CAMPEGGIO ITINERANTE PASSAMONTAGNA – 4-5-6 Agosto 2023

È un pomeriggio limpido quando l’aria si riempie di sassi e di fumo. Brucia da dentro perché oggi siamo dalla stessa parte. È il prezzo che si paga a stare dalla stessa parte. È sentire la paura, è sentire il coraggio. Non separarli mai. È fuggire, è sfidare. Non arrenderti mai.

Ludd – La Frontiera

Sono ancora vividi nella mia memoria i ricordi di quella tre giorni di campeggio contro la frontiera avvenuti nel maggio del 2021 a Claviere, organizzati da quei/quelle compagnx che hanno gravitato attorno ai rifugi occupati tra Claviere e Oulx prima dei loro sgomberi e che ancora oggi si organizzano per resistere e sferrare l’attacco alle frontiere, ai confini e al sistema sbirresco che li difende, per la libertà di movimento di ogni persona. Sono vivi e ancora incendiari i ricordi di quei momenti di incontro e scambio con persone affini e complici nelle tensioni e nell’agire, gli attimi di rivolta giocosa e gioiosa tra i boschi con la gendarmerie schierata in tenuta antisommossa, il fumo dei lacrimogeni sparati ad altezza uomo e manganelli riportati all’accampamento come trofeo di guerra, di condivisione e convivialità, di chiacchiere e riflessioni, di pasti condivisi e della pioggia e il fango che hanno accompagnato buona parte di quel campeggio. Ricordi vividi e brucianti di passione, ora come quei giorni. Passare la montagna, combattere la frontiera. Riecheggia ancora nelle mie orecchie una frase udita tra gli alberi e il fumo, mentre si incrociano i nostri sguardi con quelli infami e nemici della sbirraglia francese: <<Non è la mia rivolta se non posso giocare e divertirmi>>.

E dato che Disastro Sonoro non esiste se non nell’idea che il punk è minaccia che alimenta un conflitto reale, oltre ad un legame umano e politico che mi lega alle lotte in frontiera contro respingimenti, arresti, razzismo sistemico, violenze e autoritarismi di ogni sorta, ci tengo a condividere con voi tuttx la chiamata per un nuovo campeggio itinerante che si svolgerà tra il 4 al 6 agosto. Perchè nei giorni di quel maggio e nel loro ricordo, posso dire con certezza di aver vissuto e di aver ritrovato quel sentimento di gioia nel rivoltarsi e nell’attaccare questo esistente insieme a complici, sorelle, compagne e sconosciuti. Per tornare a vivere in questi giorni di agosto in occasione di un nuovo campeggio di lotta contro le frontiere.

4-5-6 Agosto 2023
Claviere (ITA)- Briancon (FR)

Tre giorni in cammino verso un mondo senza frontiere né autoritarismi
Tre giorni di incontri e discussioni, condividendo riflessioni, esperienze e pratiche
TRE GIORNI DI LOTTA CONTRO LE FRONTIERE


Le politiche dell’unione europea continuano ad aumentare le morti in mare e nei territori di passaggio, costruendo frontiere interne ed esterne alla stessa.
Nuovi accordi vengono siglati con i paesi di transito e di partenza.
Milioni di euro sono assegnati in tecnologie, polizie e nuovi muri per fermare le persone in viaggio verso l’europa o in lager d’oltremare.
Uno schema funzionale all’annichilimento delle persone che migrano.

Chi raggiunge l’u.e. è condannatx ad una vita da schiavx nella speranza di ottenere il lasciapassare ad uno status considerato accettabile dal sistema.
Chi non riesce a districarsi nel percorso a ostacoli burocratico, chi non lavora in regola, chi si ribella, chi non viene consideratx integrabile o sfruttabile, diventa carne da macello per il sistema dei centri di detenzione o le patrie galere.

In questo contesto aumenta anche il numero di persone costrette a migrare a causa della crisi climatica ed ecologica innescata dal modello produttivo degli stati occidentali. Per smascherare l’ipocrisia di questo sistema che saccheggia, respinge e deporta mentre predica ecologismo, pensiamo che l’azione diretta é la strada necessaria.

Se, da un lato, l’unione europea attua un sistema che genera guerre e miseria per poi criminalizzare e sfruttare le persone che ne sfuggono, dall’altro, c’è chi con forza e determinazione ogni giorno questo sistema continua a sfidarlo.
Gli attraversamenti di frontiere che sfuggono al controllo sempre più intenso degli stati, le rivolte e  le lotte che inceppano gli ingranaggi dei centri di detenzione amministrativa, facendone talvolta macerie – come a febbraio 2023 nel CPR di Torino – indicano che la mostruosa macchina statale è meno invincibile di quanto non sembri.

Per queste ragioni sentiamo l’esigenza di riunirci, incontrarci, riconoscerci, di organizzarci meglio, provando a sottrarci alle trappole dell’assistenzialismo o da azioni mediatiche.

Nell’arco delle giornate di campeggio vorremmo ri-attraversare questa frontiera a noi vicina, ancora una volta in maniera collettiva.
Vorremmo ribadirne la pratica e la portata simbolica, contro tutte le frontiere, interne ed esterne, e i dispositivi che le alimentano. Contro i nuovi decreti assassini italiani (Cutro) e francesi (Darmanin). Contro le nuove leggi europee che permetteranno una esternalizzazione sempre più forte e violenta delle frontiere, con future deportazioni dirette in paesi terzi non di origine.

Tra queste montagne si stanno spendendo i miliardi nel tentativo di costruzione del TAV, devastando un territorio in nome della velocità di merci e trasporti, mentre chi non ha i documenti é costretto a rischiare la vita, subendo inseguimenti, vessazioni e violenze poliziesche per mancanza di quel pezzo di carta che continua a uccidere mentre merci e turisti viaggiano indisturbati.
Su questa frontiera si contano almeno 9 morti. Molti i feriti, infiniti i respinti. Decine di persone al giorno cercano di attraversare questa linea immaginaria protetta da gendarmi francesi e guardie italiane.
Noi eravamo, siamo e saremo al loro fianco!

Partecipiamo numerosi al campeggio itinerante -Passamontagna- nel tentativo di rilanciare momenti di incontro e confronto collettivo, di agire insieme, provando a coordinarci tra differenti realtà e territori in lotta, nella prospettiva di nuovi possibili percorsi.

La 3 giorni è totalmente autogestita: non ci sono organizzator* o fruitor*, ma solo partecipanti!
Le colazioni, i pranzi e le cene verranno distribuite a offerta libera. E’ necessario fornirsi da abbigliamento da montagna, tenda, sacco a pelo e stoviglie.
Segui gli aggiornamenti qui su www.passamontagna.info
Email: [email protected]

Per scaricare e stampare la chiamata al campeggio Passamontagna, QUI il testo e QUI la locandina