Cavernicular – Man’s Place in Nature (2017)

Violenza sonora estrema e annichilente. Si può sintetizzare in questo modo la recensione di “Man’s Place in Nature” dei palermitani Cavernicular che con il loro mix letale di grindcore, powerviolence e spruzzate di crust, che loro stessi definiscono “grindingviolence”, ci mettono solamente 18min e 15 secondi per scatenare un vero e proprio inferno sulla terra fatto di rabbia primordiale e violenza inaudita. Suonano veloci ed estremi, sono rumorosi al punto giusto e la loro è una cattiveria senza eguali che travolge qualsiasi cosa si trovi dinanzi al loro cammino, lasciando terra bruciata dietro di sè. L’estremismo sonoro assolutamente grezzo e brutale proposto dai Cavernicular in queste venti tracce che compongono “Man’s Place in Nature” ci dimostra fin da subito le influenze dei nostri: Yacopasae, Dropdead, Agatochles su tutti, ma anche Infest, Heresy e Siege possono essere chiamati in causa e citati come le radici da cui prende forma il rumore annichilente suonato dai quattro cavernicoli palermitani e urlato dalla voce abrasiva di Totò e dal cavernoso growl di Sandro. Appena partirà la titletrack con la quale si apre l’album, fino a giungere (sempre se ci riuscirete visto che il “grindingviolence” dei Cavernicular frantuma ossa e annienta qualsiasi cosa) alla conclusiva “Exit Strategy”, vi ritroverete immersi in una situazione di caos primordiale dove il rumore più estremo e la violenza senza compromessi saranno i vostri unici compagni in questo viaggio verso il totale annichilimento di sè stessi, un viaggio nel quale la speranza di sopravvivere si fa, traccia dopo traccia, sempre più tenue ed impalpabile. Tutte queste sensazioni che ho provato immergendomi nella musica dei Cavernicular e che ho provato a descrivervi a parole sono racchiuse in maniera perfetta nella splendida copertina che accompagna “Man’s Place in Nature” che rende bene il concetto di “creare l’inferno sulla terra” come dicevo all’inizio di questa recensione.

Non c’è molto altro da dire su questo primo full lenght dei palermitani Cavernicular, se volete passare una ventina di minuti scarsi in compagnia di un ottimo e devastante mix di powerviolence e grindcore questo è l’album che fa per voi. Nichilismo estremo, rabbia primordiale, violenza senza mezzi termini, questi gli ingredienti che permettono ai nostri di scatenare il caos. Sulla strada verso l’estinzione umana questo “Man’s Place in Nature” è la perfetta colonna sonora per cancellare gli ultimi tentativi e le ultime speranze di sopravvivere.