Stigmatized – … a Wall of Falseness (2020)

 

Aprile 2020, in piena pandemia globale il mondo sta scivolando sempre più nel baratro, un misterioso quanto fatale virus miete sempre più vittime al punto che la fine dell’umanità sembra essere giunta. Della normalità tanto agognata da qualcuno non è rimasta nemmeno l’ombra. In uno scenario simile, gli Stigmatized ci regalano la loro ultima fatica in studio dal titolo “… a Wall of Falseness“. Pur avendo dovuto affrontare cambi di formazione rispetto al primo lavoro datato 2016, il sound dei cagliaritani non perde niente in termini di intensità, di ferocia e di brutalità, tanto meno a livello di irruenza espressiva e di tecnica strumentale.

La vita fa schifo… E poi muori! È ancora questo il messaggio nichilista che ci sputano in faccia i cagliaritani Stigmatized con il loro nuovissimo album “… a Wall of Falseness“, un assalto demolitore di grindcore a metà strada tra la vecchia scuola e pulsioni più moderne ed echi crust e powerviolence che rimangono parte del corredo genetico della proposta dei nostri! Undici tracce, quattordici minuti, una sorta di breviario del caos che trasuda odio nichilista, furia distruttrice e rabbia brutale da ogni singolo riff e da ogni blast beat. Tra gli undici brani fa piacere riascoltare pezzi già sentiti e apprezzati sul primo EP “Slavery” pubblicato ormai quattro anni fa, come “Life Sucks The You Die“, “Stigmatized Corpses” o “Mass Graves“, ma che appaiono ancora più brutali e devastanti in questa nuova veste. Accanto ad essi trovano spazio anche pezzi inediti come “Man Is War” o “The One Who Suffer” che risultano essere tra gli episodi migliori dell’intero lavoro e due ottimi esempi dell’intensità e della brutalità che contraddistingue il grindcore suonato dagli Stigmatized. Le influenze da cui prende forma il sound degli Stigmatized vanno ricercate ancora una volta tanto nel primordiale grind sporcato di hardcore dei Napalm Death quanto in dischi come “Inhale/Exhale” dei Nasum, “Under Pressure” dei Rotten Sound e “Killing Gods” dei Misery Index, senza tralasciare qualche vago richiamo al powerviolence degli Yacopsae da sempre presente nella proposta dei nostri.

Con tutto l’odio che hanno nel cuore verso questo mondo di miseria, sfruttamento, guerre e oppressione, gli Stigmatized son pronti a sparare questa raffica di devastante e furioso grindcore affinché non rimangano che macerie di questa civiltà che si è già autocondannata a morte. “… a Wall of Falseness” è una mazzata di disastro sonoro che colpisce in pieno volto e lascia stramazzati al suolo, niente più e niente meno. Cagliari continua ad odiare ed è ancora tempo di massacro!