Savage Pleasure – A Harrowing Cry… from the Shadows (2022)

Bastano una manciata di note e questo “An Harrowing Cry… From the Shadows” ci trasporta immediatamente in un umido squat britannico nell’85 ad assistere ad una jam improvvisata tra gli Amebix di “No Sanctuary” e i Celtic Frost di “Morbid Tales”. Quello suonato dai Savage Pleasure è infatti un brodo primordiale tanto punk quanto metal, ancora informe e cangiante, senza confini definiti ma che ribolle nell’oscurità mentre dipinge scenari apocalittici da un lato e trascina nella profondità degli inferi dall’altro. Si tratta solamente di un debutto per i Savage Pleasure, ma già i nostri riescono a costruire un paesaggio sonoro capace di evocare in maniera interessante atmosfere che aleggiano tra il post apocalittico e l’esoterico-satanico, lasciandoci in balia di sensazioni di annichilimento, paranoia e impotenza dinanzi all’oscurità e alle ombre che ci inghiottono come a volerci soffocare senza lascisrci via di scampo. Prendiamo ad esempio The Sentry, traccia con cui veniamo introdotti in questa lenta discesa verso l’oscurità, un brano in cui il selvaggio e proto-satanico metal di scuola Hellhammer/Celtic Frost viene perfettamente bilanciato da un’atmosfera distopica e apocalittica che evoca il fantasma degli Amebix, in un mix perfetto tra il proto-black metal e i primi vagiti crust punk.

Nella seguente The Great Grinding Mill lo sposalizio tra Celtic Frost e Amebix si concede divagazioni in territori dominati dalle primordiali sonorità heavy/speed metal dei Venom, che emergono prepotenti nel riffing e nell’assolo, aumentando la carica satanica, selvaggia e primitiva della musica suonata dai Savage Pleasure. Mentre nella terza The Call from the Grave, l’arpeggio iniziale dai toni malinconico-bucolici e vagamente folk lascia presto spazio ad un incedere di batteria che, insieme alla voce, dipinge il classico scenario post-apocalittico, desolato e paranoico dei migliori Amebix. E su queste cordinate si prosegue fino alla fine, in un’orgia esoterico-apocalittica tra Celtic Frost, Hellhammer, Amebix e Venom, tra fiamme infernali, visioni morbose, immagini di desolazione e oscurità impenetrabile. Cinque tracce che rappresentano cinque veri e propri capitoli di questo A Harrowing Cry… From the Shadows, un debutto che assume le sembianze di un breviario dell’oscurità, di una lenta discesa negli inferi, di un vagare senza meta in territori desolati dominati dall’odore della morte e dalle macerie di un mondo che non esiste più, di un pianto straziante che proviene dall’ombra. Rilassatevi, è solo paranoia. Rilassatevi sono i Savage Pleasure.